venerdì 10 aprile 2009

Una vecchia casa del 1901.....

Da bambino guardavo incuriosito da una piccola finestra la costruzione dei nuovi agglomerati urbani degli anni 70. Abitavo in una vecchia casa del 1901 vicino alla zona centrale di Torino. Faceva freddo d'inverno , il bagno era fuori sul balcone e nonostante questo passavo ore a leggere qualsiasi libro o fumetto che mi arrivava a portata di mano, seduto sulla tazza, fredda come un iceberg. I palazzoni intanto giorno dopo giorno continuavano a crescere proprio lì dove qualche mese prima c'èra il ns campo di calcio . Ancora adesso per brevi istanti mi guardo intorno con gli occhi di quel bambino e non capisco più dove sono. Forse eravamo cosi presi dalla costruzione del formicaio urbano, da dimenticarci di mettere dentro il cemento dei palazzoni un pizzico di rispetto, amore, tolleranza. Il rispetto irrobustisce le colonne portanti , l'amore rende la casa armoniosa e la tolleranza arieggia la casa ,dandogli suoni e colori sempre diversi..

1 commento:

Semplicemente Donna ha detto...

Bellissima la chiosa finale , è proprio così sai , anch'io penso molto a cosa mi faceva stare bene in quella casa molto antica dove vivevo ,ed alla fine l'unica certezza è l'Amore , si c'era tanto Amore quello che ci donavano i miei genitori , che anche se eravamo poveri e papà era solo ai tempi a lavorare in Fiat ,come operaio , prendeva davvero molto poco , eppure riusciva a mantenere una famiglia di 4 persone come la nostra , non avevamo giocattoli , uno soltanto e ci bastava , ma i miei genitori non ci hanno mai fatto mancare l'AMORE!

Ora manca questo sentimento , i bambini si sentono abbandonati , lasciati ai cellulari , ai videogiochi , ai computer ....lasciati Soli.


Un caro saluto

Rosy